La I° edizione del RPF è durata mezz'ora.
La finestra spazio-temporale nella quale sprigionare tutta la vostra gagliardìa è dolorosamente breve.
Quindi, francamente, si tratta di rendere la cosa memorabile.
Obiettivo che si pone su due livelli:
1) Il camuffamentoUna divertente parrucca da Moira Orfei o un cazzutissimo pigiamino coi pirati - vivetevela come vi pare. Il fatto rimane che un'avversario conciato per la battaglia è decisamente intimidente. L'anno scorso qualcuno venne in vestaglia, qualcun'altro in gessato e ventiquattr'ore (contenente cuscino!) e un audace si travestì da vecchietta.
Pensate anche al cuscino - uno stencil di Chuck Norris, un pizzo di raso, una pizza di riso, il vostro "sì" all'espianto degli organi...
2) La documentazione
Gente - qui si tratta di lasciare ai posteri la vostra impresa.
Per le foto, la soluzione migliore sarebbe che ognuno si creasse un account
flickr e che poi inserisca i propri scatti nel gruppo del
RPF II° edizione.I filmati - beh, YouTube.
Per qualsiasi dubbio o problema tecnico, contattateci.
Per chi davvero non volesse trafficare co' 'sta robbaccia (ma vi promettiamo che ci vogliono cinque minuti!) potete mandare il materiale a romanpillowfight@gmail.com e ci penseremo noi a metterlo online.
Aggiornamenti
Potrebbe esserci un piccolo spazio radiofonico per noi questo sabato.
Cominciamo a dirlo sin d'ora. Ricordatevi di portare una busta di plastica per raccogliere le piume d'oca!
Perchè siam gran signori/e.
A volte mi chiedo se sia vero il detto "la madre dei cretini è sempre incinta". Poi incontro iniziative pericolose, sciocche, che qui a Roma causarono numerosi problemi, e allora scopro che il detto è veritiero.
Ricordo ancora come io - misero e innocente passante - abbia subito ironie facile e insulti dopo che un coglione mi aveva rotto gli occhiali.
E non mi venite a dire che era un caso isolato o che voi non c'entrate nulla.
In omlto abbiamo subito trattamenti simili; haivoglia a dire che eravamo semplici passanti...